
03 Giu COVID-19 e matrimoni: le regole delle nozze in pandemia
In tempi di COVID-19 si sta rivelando difficile per gli sposi che hanno fissato il matrimonio per questa primavera-estate 2020 capire come muoversi e quali sono le norme che regolano di volta in volta questo tipo di eventi, in un contesto in continua evoluzione come quello della fase 2 e 3 in Italia. Su un quotidiano nazionale è appena uscita la notizia del primo matrimonio celebrato il 25 maggio in chiesa a Piacenza con una cinquantina di invitati, mentre nei giorni scorsi in Puglia, Campania e Abruzzo si sono tenute diverse nozze civili con pochi familiari e amici, tutti naturalmente in mascherina ed evitando assembramenti.
In Sicilia ha ripreso il via persino il servizio di catering per banchetti in dimore o location che prevedono servizio ai tavoli, con rinfreschi rigorosamente a eliminazione della formula buffet.
L’indeterminatezza di regole e norme per le cerimonie nuziali deriva anche un po’ dalla lettura del protocollo firmato tra Cei e Viminale che se per i funerali pone sempre la limitazione dei 15 partecipanti, non detta nessuna regola esplicita per matrimoni e battesimi al di fuori di quelle per la celebrazione delle messe.
Le regole per i matrimoni valide fino a pochi giorni fa
Fino a pochissimi giorni fa erano ammesse solo le cerimonie in forma civile e molto ristretta, nel senso che permettevano la sola presenza – oltre agli sposi – di due testimoni, dell’ufficiale di Stato civile celebrante e del fotografo. Tutti rigorosamente distanziati per un metro almeno, e con indosso la mascherina per tutto il tempo. Per questo motivo, nel nostro Paese, nel periodo di lockdown sono già stati cancellati 17.000 matrimoni.
Negli USA hanno ovviato con matrimoni in video-conferenza che conservano validità legale a tutti gli effetti, ma da noi il contatto umano e la vicinanza fisica sono imprescindibili e gli sposi hanno preferito rimandare di qualche mese o fissare nuove date ad anno nuovo, direttamente nel 2021, per potere festeggiare con i loro cari.
Le misure anti COVID valide fino al 14 giugno
Al momento in cui scriviamo – siamo ai primi di giugno – dunque è già di nuovo possibile celebrare le nozze civili e religiose, ma in osservanza di tutte le misure di sicurezza previste dall’ultimo decreto del 17 maggio, che salvo novità dell’ultimo momento resta valido fino al 14 giugno.
Dal 18 maggio sono stati finalmente ammessi sia i matrimoni in Comune sia i matrimoni in Chiesa, con la partecipazione di amici e parenti, ma sempre con un tetto massimo di invitati: una recente nota del Ministero dell’Interno pare ora fissare un limite di 200 persone, valido per luoghi di culto di grandissime dimensioni e commisurato anche ai sistemi di aerazione disponibili, ma sempre e comunque in osservanza delle norme di distanziamento sociale ossia:
- obbligo per tutti di indossare mascherine
- obbligo di lavare le mani
- rispetto del distanziamento sociale
- divieto di assembramenti
- divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali e/o respiratori, ha una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°C o è stato a contatto, nei giorni precedenti, con persone positive al Coronavirus.
Nei matrimoni religiosi ogni parroco calcola la capienza massima della sua chiesa in base alla distanza minima di sicurezza di almeno un metro, laterale e frontale, e la comunica con un cartello all’ingresso del luogo di culto, assieme alle istruzioni normative.
Mascherine e guanti: i nuovi wedding-gadget
Parte delle misure anti coronavirus possono essere interpretate da sposi e wedding planner in maniera creativa: già si son visti prodotti igienizzanti per le mani, guanti e mascherine personalizzati per la cerimonia e distribuiti come kit di benvenuto ad amici e invitati.
Assieme ai gadget tipici di questo giorno di festa abbiamo visto offrire persino confezioni di salviettine igienizzanti personalizzate con i nomi degli ospiti.
Anche noi del negozio Cecchi Uomo di Prato ci siamo attrezzati per fornire su ordinazione assieme agli outfit completi per sposo, testimoni e invitati, dei set di mascherine perfettamente coordinate con il tessuto del look prescelto o personalizzate con lo stile del matrimonio e le cifre degli sposi, in modo che diventino cadeaux originali per i propri ospiti.
Dalle nuove linee guida che la Curia ha distribuito ai parroci per i matrimoni religiosi
Per le nozze in chiesa (ma sono valide anche per il rito civile), per adesso c’è ancora qualche altra rinuncia da dover fare in favore della sicurezza: niente coro a cantare durante cerimonia e festeggiamenti (ammesso organista o strumentista solista), niente foto di gruppo con parenti e amici, niente lancio di bouquet a beneficio di amiche e aspiranti spose, per evitare ulteriori occasioni di assembramento. Infine la Curia specifica «niente assembramenti all’uscita della chiesa»
e alcune diocesi hanno già vietato il lancio del riso perché sarebbe causa di aggregazione sul sagrato.
I Matrimoni nel prossimo futuro
Alcune delle misure adottate per il COVID-19 si pensa che anche dopo lo stop delle restrizioni in pandemia, potranno continuare a influire sui format dei matrimoni, i quali potranno avere luogo in due tranche, con una prima cerimonia più intima e una seconda più allargata, più in là nel tempo; potranno essere programmati infine su date infrasettimanali (34%) oltre che nei week end, prediligendo spazi all’aperto, o più spazi separati e collegati, per consentire agli ospiti di muoversi liberamente e in sicurezza.
Vi aspettiamo con rinnovata fiducia e tanta voglia di festeggiare assieme in negozio, dove è ricominciata la preparazione dei look da cerimonia e dove fissiamo i vostri appuntamenti in tutta sicurezza: adesso ancora più di prima, per venire a provare un abito da sposo è necessario fissare un appuntamento. Abbiamo dilatato il tempo dedicato ai singoli sposi così da evitare assembramenti fuori dal negozio, come alcune volte prima accadeva.
Disponiamo di una stanza dedicata al matrimonio, separata dal resto del negozio, dove esponiamo gli abiti da sposo da provare, così chi deve acquistare un abito da cerimonia ha una stanza solamente per lui dove può scegliere senza fretta e non viene a contatto con chi deve acquistare articoli pronto moda.
Durante la prova lo sposo può essere accompagnato da una sola persona – meglio se appartenente allo stesso nucleo familiare.
Noi indosseremo tutti la mascherina e i guanti e cercheremo di consigliarvi e di esservi vicini mantenendo le distanze in modo che vi sentiate sicuri e a vostro agio. Dopo ogni prova tutti i capi indossati vengono sanificati con prodotti specifici e fatti arieggiare singolarmente.
Per fissare l’appuntamento potete telefonarci allo 0574 36858 oppure via internet questo è il link di prenotazione.
*aggiornamento del 14 giugno: con le ultime disposizioni sono riammessi – almeno in Toscana – i buffet ai banchetti ma con personale che si occupa del servizio e con cibo in monoporzioni, con l’obbligo di tenere un elenco di tutti i presenti alla cerimonia da conservare per 14 giorni. Ammesso anche il ballo all’aperto. Le direttive possono variare da regione a regione, quindi vi consigliamo di informarvi in loco per i dettagli.
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